Il
costante aggiornamento professionale e l'utilizzo di
software di ultimissima generazione, finalizzati alla
ricerca normativa e giurisprudenziale, ci collocano tra
i leader nel settore. Lo Studio si
avvale inoltre della collaborazione esterna di diverse
figure professionali tra cui Notai, Consulenti del
Lavoro e Commercialisti.
Riportiamo
di seguito, le condizioni e la procedura per il recupero
dei crediti adottata dallo scrivente Studio.
Innanzitutto
informiamo che presso il nostro Studio è presente un
apposito dipartimento specializzato nell'effettuare
indagini commerciali, finalizzate a verificare ed
accertare la situazione economico - finanziaria e la
solvibilità di persone fisiche, società e
associazioni.
Il
primo atto del recupero crediti, consiste nella
redazione e nell'invio di una diffida ad adempiere (a
mezzo raccomandata A.R. o tramite ufficiale
giudiziario), attraverso cui al debitore, viene intimato
il pagamento entro 15 giorni, di quanto dovuto al
creditore maggiorato del 10% circa, per l'intervento
legale (a totale carico del debitore cosi come previsto
dalla normativa vigente ed in particolare dal Decreto
Legislativo 231/2002).
Il
tono della lettera sarà concordato con il cliente a
seconda dei rapporti che intercorrenti tra esso ed il
debitore (es.: semplice sollecito; diffida; intimazione,
ecc.,).
L'unico
costo sostenuto in questa fase dal cliente, consisterà
in un rimborso spese di 30,00 Euro per ogni diffida
inviata a mezzo raccomandata.
Passati
infruttuosamente i 15 giorni (o 7 giorni), verrà
predisposto e presentato al Tribunale (sempre previa
consultazione con il cliente e sua approvazione),
ricorso per decreto ingiuntivo. Da questo momento in poi, il Giudice (al
ricorrerne delle condizioni), ingiungerà al debitore di
corrispondere quanto dovuto alla società creditrice e
liquiderà i compensi dell'avvocato e le spese legali,
ponendoli sempre a carico del debitore.
Successivamente,
nel caso in cui il debitore non effettuasse il pagamento
di quanto dovuto, si passerà alla fase dell'atto di precetto;
anche in questo caso il compenso e gli onorari per
l'attività prestata dallo Studio, saranno addebitati
esclusivamente al debitore (così come previsto dalla
legge) e nulla sarà dovuto dal cliente.
Ove
anche la fase del precetto dovesse concludersi senza
esito alcuno, sarà avviata la fase del pignoramento
(mobiliare, immobiliare o presso terzi) e
dell'esecuzione. Anche in tale ipotesi, nulla il cliente
dovrà corrispondere all'avvocato per l'opera prestata a
titolo di compenso o onorario.
Nel
caso in cui l'intera procedura dovesse concludersi
negativamente o qualora si decidesse di passare a
perdita il credito nel corso della procedura, sarà
chiesto al cliente un rimborso secondo il minimo degli
onorari previsti dalla tariffa
forense
Il dettaglio della così
dette spese vive, con i relativi scaglioni verrà
specificato nel corso di un incontro, considerato che
esse cambiano in relazione al valore del credito. Ad
ogni modo, i dettagli delle eventuali spese e dei costi,
verranno opportunamente documentati.
Qualora
il recupero del credito apparisse troppo gravoso,
considerata l'irreperibilità del debitore o la mancanza
di disponibilità finanziarie o beni da aggredire, sarà
lo stesso professionista a consigliare al cliente
l'abbandono della pratica, con il passaggio a perdita
del credito.
Mensilmente
lo Studio, invierà al cliente un memorandum aggiornato
sulla situazione e sullo stato delle pratiche in corso.
Lo
Studio si avvale inoltre della collaborazione e
consulenza di investigatori privati e agenzie di
pratiche, i cui servizi sono di grandissima utilità nel
caso di estrema difficoltà nel rintracciare il debitore
e nel valutarne la solvibilità e la situazione
economica.
Se
la questione non può essere risolta per via telematica
ed è invece necessaria l'assistenza di un legale,
è possibile fissare un appuntamento presso il nostro studio
legale con sede in Frosinone telefonando al numero
0775/85.95.10/12, oppure utilizzando l'apposito modulo.
L'invio
del presente modulo vale quale richiesta di preventivo e
non vincola in alcun modo né il richiedente, né il
destinatario. Il mancato pagamento a seguito dell'invio
del preventivo vale quale rinuncia alla richiesta.